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Dove inserire correttamente gli alimenti Petfood in MyVetDiet per preparare piani nutrizionali misti o calcolare solo il dosaggio di alimento commerciale.


mercoledì 15 gennaio 2020


Dove inserire correttamente gli alimenti Petfood in MyVetDiet per preparare piani nutrizionali misti o calcolare solo il dosaggio di alimento commerciale

MyVetDiet offre al veterinario, sia la possibilità di calcolare esclusivamente il quantitativo di alimento industriale da fornire giornalmente all'animale, sia di preparare diete miste (costituite in parte da un alimento PetFood e in parte da alimenti naturali). A seconda che l'animale venga alimentato solo con alimenti industriali, o con una dieta mista, l'alimento PetFood andrà inserito in una sezione differente del software, poiché le informazioni necessarie per assicurarsi che l'animale riceva un'alimentazione completa ed equilibrata sono differenti.


ALIMENTAZIONE SOLO COMMERCIALE
Se l'animale viene alimentato solo con alimenti industriali completi, il veterinario, in teoria, non ha necessità di preparare un piano nutrizionale e controllare che esso rispetti i fabbisogni indicati da FEDIAF, perché un mangime completo è, per definizione legislativa, un alimento che per la sua composizione è sufficiente all'animale per una razione giornaliera (ossia in grado di soddisfare giornalmente tutti i fabbisogni di cui l'animale necessita). Tuttavia, al veterinario verrà richiesto di calcolare la quantità di mangime da somministrare al singolo soggetto in base al suo fabbisogno energetico e alle kcal apportate dal prodotto.

In questo caso l'unico dato necessario al calcolo della razione giornaliera sarà il contenuto calorico di 100 grammi di alimento.  Spesso, anche se non obbligatorio per legge, questo dato è reperibile sull'etichetta dei prodotti. In alternativa, sulla guida nutrizionale di FEDIAF (pagina 50 di quella pubblicata a marzo 2019), è reperibile una formula per poter calcolare l'energia metabolizzabile di un alimento PetFood a partire dai dati presenti nell'etichetta sotto la dicitura "componenti analitici".

Se si vuole utilizzare MyVetDiet per calcolare il dosaggio da somministrare e l'alimento non è presente nel database, esso andrà inserito nella sezione "ALIMENTI PETFOOD".  Come si può notare, infatti, in questo caso il software richiede solamente le kcal contenute in 100 grammi di prodotti.

ALIMENTAZIONE MISTA
Se la richiesta da parte del proprietario, invece, è quella di somministrare al proprio animale una dieta mista, il veterinario dovrà preparare un vero e proprio piano nutrizionale e controllare se quest'ultimo rispetta tutti i fabbisogni nutrizionali giornalieri specifici di quell'animale. In linea di massima, se il fabbisogno energetico giornaliero di un animale, viene soddisfatto per almeno il 70-75% da un alimento commerciale completo di elevata quantità, la restante parte fatta da alimentazione casalinga non necessita di un'integrazione mineral-vitaminica. Tuttavia, è sempre corretto da parte del veterinario controllare che la dieta preparata sia realmente completa ed equilibrata. Per farlo è necessario conoscere tutti i valori nutrizionali dell'alimento, inclusi i minerali, le vitamine e gli amminoacidi che esso apporta, al fine di sommarli a quelli somministrati con la parte casalinga e poter così controllare che il piano nutrizionale rispetti i fabbisogni minimi e massimi indicati da FEDIAF.

Queste informazioni non sono normalmente presenti sulle etichette e purtroppo la maggior parte delle aziende mangimistiche non le fornisce né di default, né dopo richiesta da parte del veterinario. Quindi cosa può fare il veterinario? L'ideale, ovviamente, sarebbe quello di proporre nella dieta mista un alimento commerciale di cui conosce tutti i tenori analitici, ma se questo non è possibile, può utilizzare le informazioni presenti in etichetta per avere, almeno, un'idea approssimativa dei quantitativi di minerali e vitamine contenuti in quel prodotto.

Nella parte dell'etichettatura dedicata agli additivi vengono indicati i contenuti aggiunti di vitamine e minerali: essi non corrispondono esattamente alla quantità effettivamente presente nel prodotto, poiché non tengono conto della parte di nutrienti già presente nelle materie prime, tuttavia, possono essere utilizzati come quantità approssimativa. Le sostanze che invece vengono indicate sotto la dicitura "componenti analitici" (come ad esempio spesso capita per il calcio e il fosforo) sono dichiarate come la quantità totale presente nell'alimento finito e non solo come quantitativo aggiunto sottoforma di additivo.

Il problema è che l'attuale etichettatura dei mangimi PetFood è in una fase di transizione dalla vecchia alla nuova legislatura e quindi all'interno della dicitura "additivi" si possono trovare diverse indicazioni. Se viene indicato direttamente l'elemento (come per esempio ferro o zinco) il quantitativo indicato dovrebbe rappresentare quello dell'elemento indicato e non dell'additivo se, invece, nell'etichetta è indicato il nome dell'additivo (come chelato di Ferro di idrato di glicina) il quantitativo che segue questa indicazione, potrebbe indicare già il quantitativo dell'elemento, ma anche il dosaggio dell'additivo aggiunto. In quest'ultimo caso per poter sapere la quantità di elemento effettivamente aggiunto è necessario utilizzare una tabella di conversione stechiometrica che permette di correlare, in modo univoco, la quantità dell'elemento con quella di ciascun additivo dichiarato e viceversa.

Queste tabelle sono reperibili nel DGSAF 18456-P-11/10/2012 del ministero della salute, consultabile al seguente link: https://docplayer.it/11461766-Ministero-delle-politiche-agricole-alimentari-e-forestali.html

In ogni caso, se l'etichetta non risulta chiara è consigliabile contattare l'azienda mangimistica per sapere se i quantitativi indicati nella sezione additivi si riferiscono all'additivo o direttamente all'elemento contenuto in esso.

Se si vuole utilizzare MyVetDiet per preparare un piano nutrizionale misto, l'alimento andrà inserito nella sezione "ALIMENTI PER DIETE". In questo caso, infatti, i dati richiesti dal software non saranno solo le kcal contenute nell'alimento, ma bensì il quantitativo in esso contenuto di tutti i macro e micro-elementi necessari per preparare un piano nutrizionale bilanciato e completo.

BIBLIOGRAFIA:
- REGOLAMENTO (CE) N. 767/2009 DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO del 13 luglio 2009
- REGOLAMENTO (UE) 2017/2279 DELLA COMMISSIONE dell'11 dicembre 2017 che modifica gli allegati II, IV, VI, VII e VIII del regolamento (CE) n. 767/2009 del Parlamento europeo e del Consiglio sull'immissione sul mercato e sull'uso dei mangimi
- DGSAF  18456-P-11/10/2012 del ministero della salute
- REGOLAMENTO (CE) N. 1831/2003 DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO del 22 settembre 2003 sugli additivi destinati all'alimentazione animale
- Register of Feed Additives pursuant to Regulation (EC) No 1831/2003


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