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Enteropatia cronica nel gatto: utilizzo di una dieta idrolizzata.


mercoledì 10 luglio 2024


Enteropatia cronica nel gatto: utilizzo di una dieta idrolizzata

Quando si parla di enteropatia cronica ci si riferisce ad un insieme di patologie di natura infiammatoria che colpiscono il tratto gastroenterico e che provocano sintomi ricorrenti come vomito o diarrea.
L'eziologia dell'enteropatia cronica è, ad oggi, sconosciuta ma si sospetta che la patogenesi sia multifattoriale e che includa una predisposizione genetica, l'alterazione della flora intestinale, l'alterazione del sistema immunitario e fattori ambientali, tra cui la dieta e l'utilizzo di alcuni farmaci


La diagnosi di enteropatia cronica richiede un iter diagnostico atto, innanzitutto, ad escludere cause di sintomi gastrointestinali cronici diverse dall'enteropatia, come patologie a carico del pancreas, fegato, reni, endocrinopatie e/o parassitosi.

Questo iter include esami di laboratorio su sangue, feci, urine, esami specifici di funzionalità del pancreas e dell'intestino, nonché un esame ecografico addominale completo e, in seconda istanza, un esame istologico gastrointestinale.

Una volta accertato che si tratti di enteropatia cronica, questa deve essere ulteriormente classificata in base alla natura dell'infiammazione e della risposta a trial terapeutici.

Ad oggi le enteropatie croniche del gatto vengono classificate in:
- Enteropatia cronica dieto responsiva
- Enteropatia cronica responsiva a farmaci immunosoppressori
- Enteropatia cronica rispondente agli antibiotici
- Linfoma intestinale a piccole cellule o di basso grado

Tuttavia, soprattutto nel gatto, capita che non vengano effettuati test diagnostici approfonditi, a causa di vincoli finanziari o logistici, e che i pazienti vengano trattati empiricamente per enteropatia cronica.

Il trattamento empirico include il cambio della dieta associato, o meno, a terapia farmacologica con antibiotici e/o glucocorticoidi.

La scelta della nuova dieta può direzionarsi verso diete con nuove fonti proteiche, diete altamente digeribili o ad alto contenuto di fibre e diete idrolizzate.

Queste ultime sembrano essere le diete più frequentemente utilizzate in gatti con sospetto di enteropatia cronica, nonostante, gli studi che hanno valutato specificamente la risposta a diete idrolizzate con o senza l'associazione di una terapia farmacologica sono pochi e non si sono mai basati su trattamenti effettuati empiricamente.

Recentemente, però, è uscito uno studio che ha analizzato la risposta clinica di pazienti felini a cui era stata prescritta una dieta idrolizzata, con o senza terapia farmacologica, per capire quale fosse stata la risposta a questa dieta e se l'aggiunta della terapia farmacologica migliorasse o peggiorasse la risposta clinica.

Lo studio ha valutato, tramite database VetCompass, le cartelle cliniche di 977 gatti con diarrea e/o vomito cronici a eziologia non nota (di cui 107 presentavano alterazioni infiammatorie documentate sull'istopatologia intestinale) messi in terapia nel Regno Unito.

L'analisi di queste cartelle aveva lo scopo di capire in quanti di questi pazienti la risposta poteva essere definita scarsa.

Al 71% (697) di questi gatti era stata prescritta solamente la dieta idrolizzata mentre al restante 29% (280) la dieta era stata associata all'utilizzo di antibiotici o glucocorticoidi.

Tuttavia, è corretto sottolineare che a 499(51%) e 164 (17%) di questi pazienti erano già stati prescritti, rispettivamente, antibiotici e glucocorticoidi per vomito/diarrea alle visite precedenti alla prima prescrizione della dieta idrolizzata, mentre 435 (45%) non avevano evidenza di un precedente trattamento con entrambe le terapie prima della prescrizione dietetica.

Per 'scarsa risposta' alla sola dieta idrolizzata, gli autori hanno inteso la necessità di somministrare antibiotici o glucocorticoidi per trattare vomito e diarrea durante le visite successive alla prima prescrizione della sola dieta, oppure l'avvenuto decesso, per morte naturale o soppressione associata a segni clinici gastrointestinali, all'interno di un periodo di follow-up di almeno 6 mesi.

Nel caso degli animali che avevano, invece, ricevuto fin da subito la dieta insieme a glucocorticoidi o antibiotici, una 'scarsa risposta' è stata definita come la necessità di ulteriori trattamenti con glucocorticoidi o antibiotici per vomito e diarrea, almeno 3 mesi dopo la prima prescrizione, oppure come l'avvenuto decesso sempre associato a segni gastrointestinali.

Dei 697 gatti che avevano ricevuto la sola dieta idrolizzata, il 66% aveva avuto una risposta che non si poteva definire scarsa per un periodo di follow up mediano di 818 giorni mentre il restante 34% (240) aveva avuto una risposta che gli autori avevano classificato come scarsa e 5 di questi sono stati soppressi in una visita successiva, o erano morti a causa dei disturbi gastrointestinali, senza ricevere nessun altro trattamento.

Invece, a 76 di questi è stato prescritto un antibiotico per vomito/diarrea in una visita successiva e a 159 è stato prescritto un glucocorticoide con o senza antibiotici per vomito/diarrea in visite successive.

Tra questi pazienti, 38 sono morti o sono stati soppressi per segni gastrointestinali.

Inoltre, di questi 240 gatti con una scarsa risposta, 18 hanno anche ricevuto altri farmaci antinfiammatori o immunosoppressori non glucocorticoidi in visite successive per vomito/diarrea. Due gatti hanno ricevuto sulfasalazina, 5 gatti ciclosporina, 8 gatti clorambucile, 2 gatti clorambucile e ciclosporina e 1 gatto clorambucile e sulfasalazina.

Di questi 18 gatti, 6 sono morti o sono stati soppressi per segni gastrointestinali in una visita successiva.

Tra i 280 gatti che avevano ricevuto fin da subito un trattamento farmacologico associato alla dieta idrolizzata, a 127 era stato prescritto solo l'antibiotico, mentre a 153 era stato prescritto un glucocorticoide associato o meno ad antibiotico.

I risultati hanno mostrato che il 56% dei gatti trattati con dieta idrolizzata e solo antibiotico hanno avuto una scarsa risposta mentre il restante 34% ha risposto adeguatamente per un tempo di follow up mediano di 946 giorni.

Dei 153 gatti a cui è stato somministrato da subito anche il glucocorticoide ben il 65% ha avuto una scarsa risposta alla terapia e soltanto il 35% ha risposto per un tempo di follow up mediano di 1082 giorni.

Confrontando questi dati tra loro, emerge che la somministrazione contemporanea di antibiotici e/o glucocorticoidi sembra essere associata a una probabilità più elevata di avere una scarsa risposta alla terapia.

Gli autori sottolineano che lo studio non è stato in grado di determinare una causalità dietro a questa associazione, ma che una possibile spiegazione deve anche includere che la scelta di associare da subito un trattamento farmacologico sia stata legata ad una maggior gravità dei sintomi iniziali.

In alternativa, questo dato, sempre secondo gli autori, potrebbe essere attribuibile all'azione delle terapie farmacologiche sul microbiota e sul sistema immunitario, che andrebbe a ridurre l'efficacia del trattamento con dieta idrolizzata.

Un altro limite di questo studio, per valutare l'effettiva efficacia della sola dieta idrolizzata, è dovuto al fatto che oltre il 50% dei pazienti a cui era stata prescritta la sola dieta aveva ricevuto in precedenza un trattamento farmacologico a base di antibiotici e/o glucocorticoidi.

Questi trattamenti potrebbero aver influenzato la risposta successiva della sola dieta idrolizzata.

Infatti, sia la disbiosi creata dai precedenti antibiotici, che l'effetto dei glucocorticoidi sul sistema immunitario, possono influenzare anche i risultati dei successivi trattamenti dietetici. Tuttavia, sono necessari ulteriori studi che utilizzino studi randomizzati controllati, piuttosto che studi osservazionali, per determinare se l'uso di antibiotici o glucocorticoidi prima di una dieta idrolizzata influisca realmente sull'esito.

Infine, sono necessari ulteriori studi per supportare o confutare l'uso di antibiotici nei gatti con segni gastrointestinali cronici, sia a causa delle preoccupazioni riguardanti la disbiosi intestinale sia per l'antibiotico-resistenza, soprattutto alla luce dei risultati di questo studio che sembrano supportare l'uso della sola dieta idrolizzata in gatti con diarrea e vomito cronici a eziologia ignota prima di ricorrere ad antibiotici o glucocorticoidi.

BIBLIOGRAFIA:
- Kathrani A, Church DB, Brodbelt DC, Pegram C, O'Neill DG. The use of hydrolysed diets for vomiting and/or diarrhoea in cats in primary veterinary practice. J Small Anim Pract. 2020 Dec;61(12):723-731. doi: 10.1111/jsap.13214.


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